Conosci le mappe concettuali? Se ci pensi bene ne facciamo spesso ampio uso… per lo studio, per concretizzare concetti difficili e per far comprendere a più persone possibili l’obiettivo da raggiungere. La User Experience Map è una mappa che viene creata sia all’inizio del lavoro, ovvero prima del lancio del progetto, che durante tutta la fase di sviluppo e di rilascio. Permette, infatti, di studiare al meglio le interazioni degli utenti, i touchpoint e come il cliente vive il prodotto.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa mappa una User Experience map e perché è tanto importante.
Cos’è la User Experience Map
La mappa UX è uno strumento usato dalla User Experience per mappare anche graficamente quali sono gli step e quindi i touchpoint dell’utente che entra in contatto con il prodotto digitale e non solo!
Tramite una UX Map, è possibile trovare un metodo di dialogo tra diverse persone all’interno di un comune progetto. Infatti, nella costruzione della mappa, la UX analizza anche l’interazione di chi lavora al progetto e il suo ruolo, per rendere più semplice la comunicazione tra diverse specializzazioni a beneficio del prodotto finale. Le mappe sono utili perché sono di lettura universale e riuniscono sotto una stessa matrice sia gli obiettivi del lavoro che i metodi di interazione del soggetto con il prodotto.
Non innamorarti del tuo prodotto
Capita spesso che chi idea un progetto non si renda conto delle sue criticità. Quando ci sentiamo confidenti del nostro lavoro, perché siamo esperti nel nostro campo d’azione, ecco che non è difficile commettere qualche errore di giudizio! Non dimentichiamoci che il nostro prodotto non verrà fruito da noi soltanto, ma verrà presentato ad un’utenza più o meno vasta. Questo significa che bisogna studiare a fondo il nostro target e tutti i dettagli che possono riguardare il nostro prodotto digitale.
Sotto questo punto di vista, la mappatura della UX è essenziale sia in fase embrionale che in una fase già avviata del progetto perché permette al prodotto di evolversi in base alle possibili interazioni dell’utente.
Ma cosa fa e quali sono i suoi obiettivi?
Come si costruisce una Mappa e quali sono gli obiettivi raggiungibili
Una delle più grandi comodità della UX Map è che riesce a concretizzare gli obiettivi complessi del prodotto e, tramite l’analisi di quest’ultimo, anche l’esperienza dell’utente. Quindi, in primis definisce gli obiettivi da raggiungere e come il prodotto entrerà in contatto con il nostro target.
In che modo?
All’interno della mappa è possibile osservare i diversi nodi di interazione e contatto tra il nostro prodotto e l’utente finale, inglobando anche quelli che sono i fattori emozionali. Include tutti i possibili canali, individuando tutti i punti di snodo e gli ostacoli che un cliente deve affrontare per raggiungere i propri obiettivi.
In altre parole, immagina un omino che parte da un punto A per raggiungere un punto H (che per semplificazione, possiamo intenderlo come l’acquisto di un nostro prodotto). Ora, tutte le lettere comprese tra A e H saranno i punti di contatto e gli ostacoli che il nostro omino dovrà superare per riuscire finalmente a convertirsi. Meno ostacoli ci sono, più rapida e sicura sarà la sua conversione!
Risultati attesi
Facciamo un piccolo riepilogo!
Tra i risultati che ci si aspetta da una UX Map c’è innanzitutto la comprensione di quali sono le parti più ostiche per un utente che naviga il nostro sito: quindi, da dove proviene la maggior parte dell’utenza, come interagisce con il prodotto, se l’interazione è giusta o può essere migliorata; e ancora, analizza se il prodotto non solo è funzionale ma è anche interessante, i punti di forza e quelli di debolezza; migliora la comunicazione e la comprensione del lavoro degli altri membri del proprio team. In poche parole, fare uso di una UX Map ci aiuterà ad implementare il lavoro di squadra, creando nuovi metodi di approccio al progetto e al prodotto finale.
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